Mariantonietta Pisano ha passato la sua estate in Bottega facendo un percorso di formazione-lavoro con noi, tra LatoAlpha e LatoBeta, tra la produzione dei contenuti e la gestione della nostra libreria. Ecco le sue parole al termine di questo breve ma intenso percorso.
Ho iniziato questo percorso con dentro di me tanta voglia di scoprire e imparare, adesso che è terminato posso dire che per me non è stato un semplice stage o tirocinio formativo, è stato molto di più; chi non è stato in contatto con questo ambiente non può capire a cosa mi riferisco; ma spero che chiunque passi da qui capisca quello che in questi tre mesi ho capito io. Adesso ho più consapevolezza di quanto tutto quello che si faccia dentro questa Bottega riguardi tutti, è qualcosa avanti anni luce rispetto al tipo di mentalità che c’è in questi nostri piccoli paesi. Io in primis credevo che tutto questo non mi sarebbe mai appartenuto e invece ho capito, e mi è bastato poco tempo, che mi appartiene più di quanto potessi immaginare.
Come tutte le cose che si iniziano, per i primi giorni è stato tutto un continuo scoprire, da nuovi titoli a nuove storie, ogni libro che toccavo mi trasmetteva delle sensazioni diverse e ogni volta che ne aprivo uno era come se mi stessi immergendo in un mondo del tutto nuovo. Con il passare dei giorni ho iniziato a fare una piccola routine che poi mi ha accompagnato per tutte le settimane: la mattina appena arrivavo accendevo le candele profumate, mi facevo un giro tra gli scaffali come se stessi “salutando” i libri e poi iniziavo con i miei impegni: montare qualche video, fare dei video per il canale della bottega, fare qualche foto o fare locandine, comunque, qualsiasi cosa facessi avevo la giornata piena e mi divertivo.
Stare dentro una libreria apparentemente potrebbe sembrare noioso, invece no, perché hai la possibilità di dare un’occhiata ai libri che più ti ispirano e per una persona come me che non è mai stata tanto amante della lettura, questa esperienza ti sprona a cambiare la tua visione e ad ampliare i tuoi orizzonti culturali.
La mia esperienza qui non si basa solo sui libri, in questi tre mesi ho conosciuto persone nuove che in un modo o in un altro mi hanno dato qualcosa e hanno aperto la mia mente: sentir parlare le persone delle loro storie, di quello che fanno o hanno fatto è qualcosa che al momento sembra non interessarti ma soltanto dopo capisci che quella breve storia ti ha lasciato qualcosa, può essere un momento della loro vita che ti ha colpito oppure una riflessione che hanno fatto; tutte queste cose con il passare del tempo ti ritornano in mente e inizi a ripensarci. Volevo ringraziare Jepis perché è grazie a lui se sto iniziando a capire molte cose e sto iniziando in un certo senso a mettere una solida base per quello che verrà dopo.
Mariantonietta Pisano ha tanto talento da far fiorire, nei prossimi anni dovrà affrontare sfide importanti nel suo percorso di studi e la Bottega resterà uno strumento e uno spazio a sua disposizione.
Una piccola curiosità, provate ad indovinare chi è la bambina in questo video?