Lunghi percorsi per lunghe storie
Caro Mastru,
I chilometri nelle gambe, ci vogliono quelli. Per essere e per divenire. Sono in ascolto, ultimamente parlo meno, ascolto e scrivo, leggo molto di più, elaboro il necessario, penso l’impossibile e lo frantumo in piccoli pezzi di possibilità.
Lunghi percorsi, per lunghe storie, stanchezza che si fa racconto. Sudo le storie che vivo, le attraverso e ogni anno me le sento un po’ addosso, raccontandole le faccio un po’ mie e io divento un po’ loro.
Invecchio stancandomi, non conosco altra via, mi stanco per essere, ma non di essere. Cammino lentamente ma cammino sentendo il vento in faccia.
Mi fermo per abbracciare alberi vecchi e giovani, donne e uomini di ieri e di domani.
Mi sento piccolo, ma questo mi fa pensare in grande, risuono nel mondo, ma so che posso farlo perché vivo in un piccolo mondo, la mia comunità.
Sono e Creo, Racconto e Ricreo
Foto: Gaetano Barbella Cip Run